Proteggi il tuo cuore: il ruolo della glicemia

La glicemia e i suoi valori.

La glicemia è la quantità di glucosio presente in un determinato momento nel sangue.  Normalmente, questo valore è più basso a digiuno, mantenendosi comunque a livelli tali da permettere all’organismo di svolgere le sue funzioni. Mentre aumenta poco dopo un pasto.

Quando la glicemia sale, interviene un ormone prodotto dal pancreas, l’insulina. Questa fa in modo che il glucosio dal sangue entri nelle cellule per produrre energia ed essere sfruttato come “carburante”.

Normalmente a digiuno una persona sana il livello è circa tra i 70 e i 100mg/dL.

Se dovessero invece essere più elevati, potrebbe essere la spia che qualcosa nell’organismo o nel metabolismo non funziona come dovrebbe.

Infatti, se il glucosio non viene dirottato dall’insulina all’interno di cellule e tessuti si verificano due importanti conseguenze:

  • lo zucchero crea danni alle pareti dei vasi sanguigni
  • i tessuti sprovvisti di zucchero devono in qualche modo far fronte a questa necessità richiamando energie da altre vie metaboliche provocando ripercussioni a livello del profilo lipidico.

Questa condizione determina una serie di fenomeni che favoriscono l’infiammazione silente, l’aumento del grasso addominale e l’aterosclerosi, tutti fattori coinvolti con il rischio di sviluppare patologie cardiovascolari.

Come possiamo prevenire tutto questo?

Ci sono due punti cardine su cui è necessario intervenire: l’alimentazione e l’attività fisica.

Non prendiamoli sottogamba come “il solito consiglio”: se mettiamo in atto strategie da entrambi i punti di vista, possiamo agire sinergicamente ed efficacemente per la salute del nostro cuore!

Nell’alimentazione, ad esempio, dovremmo limitare il più possibile zuccheri semplici e carboidrati raffinati ad alto indice glicemico: non solo la bustina di zucchero nel caffè o nel the, ma anche i dolci (come biscotti e merendine), le bevande zuccherate e i succhi di frutta. Al loro posto sono da preferire cereali e prodotti integrali e frutta fresca intera. Limitiamo anche quei cibi che sostengono l’accumulo adiposo e l’infiammazione, come salumi, affettati e formaggi. Ruolo fondamentale la Vitamina D: quindi stiamo almeno un po’ all’aria aperta ogni giorno e, se necessario, integriamola!

Quali valori possiamo analizzare?

La misurazione della glicemia può essere effettuataattraverso degli strumenti validi. Si tratta di un’operazione molto semplice e effettuata in tempi rapidissimi: è sufficiente far scivolare una goccia di sangue prelevata dal dito su una linguetta collegata al glucometro.

Poi, oltre all’analisi della glicemia, si può fare l’analisi dell’emoglobina glicata, un parametro utile e molto più predittivo per un soggetto sano, per valutare se si è in una situazione border-line e correre ai ripari in quanto dà l’indicazione del valore di glicemia nel sangue negli ultimi 2-3 mesi.

Infine, con un semplice metro da sarta, misuriamo il girovita e teniamo monitorato il nostro livello di grasso addominale. Per quanto riguarda l’uomo, si parla di rischio moderatamente elevato con una circonferenza addominale maggiore a 94cm, per la donna invece maggiore di 80cm. Si parla di rischio molto elevato in un uomo con una circonferenza addominale maggiore di 102cm e di 88cm nella donna.

Fonte: www.farmaciespecializzate.it

You can leave a response, or trackback from your own site.

Leave a Reply